Vai alle sue opere

Giuseppe Inglese nasce a Rivoli nel 1978. Vive e studia nel capoluogo piemontese dove nel 1998 si iscrive al corso di laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Torino. Sono anni trascorsi ad approfondire il senso del reale attraverso letture e corsi. Temi quali l’Io, gli altri, il mondo e le loro relazioni reciproche, vengono approfonditi sul piano psicologico, sociologico e filosofico.

Tramite lo studio della più vecchia psicanalisi freudiana-junghiana e con quello della più moderna psicologia cognitiva, analizza il legame tra pensiero, inteso come vissuto conscio e inconscio, e le reazioni emotive e comportamentali umane. Attraverso i corsi sul disegno infantile e l’approfondimento delle tematiche grafoanalitiche, studia il legame tra l’Io profondo, il segno grafico e il colore.

All’Università di Torino ha soprattutto modo di affrontare il tema dell’estetica ricondotta al suo significato etimologico di “scienza della percezione sensibile”, del mondo esterno in quanto “inemendabile”, del rapporto tra schemi concettuali e esperienza sensibile, e tra esperienza e traccia mnestica.

Fondamentali saranno la scoperta e lo studio del criticismo, teoretico e pratico, di Kant, degli studi sulla percezione di Kurt Koffka, Wolfgang Köhler, Max Wertheimer e dell’italiano Bozzi.

Incontra l’Esistenzialismo attraverso scrittori come Beckett, Dostoevskij, Kafka e Camus e successivamente ne cerca un’elaborazione razionale-filosofica attraverso lo studio di autori come Sartre e Heidegger.

È in questo contesto, caratterizzato da una continua ricerca esistenziale, che matura la sua passione per l’arte, vissuta come momento estetico di sintesi, in cui tutte queste istanze si concretizzano e l’esser-ci si manifesta nella sua completezza. Inizia ancora adolescente da autodidatta e approfondisce negli anni la conoscenza delle varie tecniche presso gli studi di vari artisti locali.

Nel 2011 inaugura il primo atelier dove sviluppa la propria personale ricerca e attività artistica.

I temi esistenziali caratterizzano la prima fase, esclusivamente pittorica, della sua produzione. Come chiaramente si evidenzia nelle opere e critiche di quegli anni, la ricerca si concentra intorno a temi quali il rapporto figura-sfondo, la pienezza dell’essere, la sua matericità, la frammentazione del mondo, lo smarrimento e la fatica del vivere e relazionarsi all’altro. Vive l’uomo, “che è perché è-nel-mondo”, in divenire, gettato in problematiche esistenziali assurde, in un campo di infinite possibilità che lo fanno libero di decidere, di progettarsi secondo un’etica di verità e autenticità, ma allo stesso tempo impedito e impotente.

La ricerca si sposta presto dalla “presenza dell’essere” a quella del “non-essere”; “il nulla porta l’essere nel cuore” scriveva Jean Paul Sartre. Dalla materia all’anima, dalla pienezza e crostosità delle campiture materiche al vuoto, che acquisisce senso e valore grazie al segno grafico e al dinamismo dei fili metallici intrecciati. In continuità con la convinzione che l’arte sia rappresentazione dell’unità e momento di sintesi tra tutte le istanze dell’esser-ci, l’intreccio metallico diventa insieme grafia dell’artista, espressione inconscia di un sé profondo ma anche movimento ed essenza dell’opera.

Il 2012 è un anno di profonda transizione che porta alla realizzazione nel 2013 della prima scultura luminescente in filo metallico intrecciato a mano che caratterizza la produzione odierna dell’artista.

SELEZIONE MOSTRE PERSONALE / COLLETTIVE

2024

  • “Nel cuore del mondo” – Installazione artistica permanente presso l’Ecomuseo del Freidano di Settimo

Torinese

 

2023

  • Opere in esposizione a Torino, Casale Monferrato, Bari, Padova, San Gimignano e Casole D’Elsa presso le gallerie Damiani, Vecchiato Arte, Tedofra, iSculpture

2022

  • “Heart Threads” – Mostra personale patrocinata dal comune di San Mauro Torinese
  • “Fly” – Installazione pubblica presso il parco Enrico Berlinguer di Settimo Torinese
  • Milano Scultura presso lo stand della Galleria Damiani (Milano)
  • “Un bacio ancora” – Mostra collettiva – Museo di Asolo (Treviso)
  • “Switch” esposizione organizzata dalla galleria Vecchiato Arte presso “studio Greggio Avvocati d’Impresa” — “Presence_Absence” – Mostra collettiva – Vecchiato Art Gallery (Padova)
  • 2021

  • “Italy 35×35 Art Project” – Copelouzos family Art Museum (Atene)
  • “Serendipity” – Mostra collettiva – Vecchiato Art Gallery (Padova)
  • “We are who we are” – Mostra collettiva – Vecchiato Art Gallery (Padova)
  • 2020

— Alcuni dei miei lavori sono stati utilizzati nel progetto “Dadi Rooms” dell’associazione “Down Dadi”, in collaborazione con Design2Taste e  Vecchiato Art Gallery

  • 2019
  • Vecchiato Art Gallery -“Unspotted” – Mostra personale (Padova)
  • Dissolvenze – mostra collettiva – Museo Diocesano di Padova – Cibart 2019 – mostra collettiva – Seravezza (Lucca)
  • 2018
  • Artista ufficiale della quarta edizione di Art for Excellence 2017
  • Partecipa alla Dodicesima Edizione della mostra “La leggerezza della scultura” realizzata dall’I.N.A.C – Istituto Nazionale d’Arte Contemporanea
  • Mostra collettiva dei finalisti del Premio Combat Prize presso la Vecchia Fortezza di Livorno
  • Finalista della ottava edizione del Premio Combat Prize 2017, sezione scultura e installazione 2016
  • Opere in esposizione a Padova presso la galleria “Vecchiato Arte”

 

 

2015

  • Euroluce – Salone Internazionale dell’illuminazione, presso lo stand LEUCOS SPA

 

 

COLLEZIONI PUBBLICHE / PRIVATE

  • “Un Nuovo Giorno”, Leukos Illuminazioni SPA