a cura di Norma Campos e Antonello Tolve
opening | giovedì 25 luglio 2024 ore 11:00
Plaza Mayor de San Francisco 501 – La Paz (BOL)
L’Ambasciata d’Italia a La Paz, in collaborazione con la Kyro Art Gallery, la Fundación Visión Cultural e la Società Dante Alighieri, è lieta di annunciare Allá Allí Allú. Altri luoghi, altri tempi, una importante personale di Narda Zapata che si terrà al Centro Cultural Museo San Francisco, in Plaza Mayor de San Francisco 501, dal 25 luglio all’8 agosto 2024, nell’ambito del programma DubleShow che vede in dialogo due artisti, due curatori, due paesi: Italia e Bolivia.
Muovendosi nell’ambito della cartografia, con Allá Allí Allú (termini che indicano letteralmente là, lì e un lù che vuol dire luogo immaginario) Narda Zapata agisce sui tessuti maturi della storia con lo scopo di riscrivere (riattualizzare) alcuni momenti del passato e di creare altri tempi, altri racconti, narrazioni oniriche e simboliche dove il margine, il confine e il perimetro della mappa diventano terreno immaginifico o anche riflesso di riflessioni sulle varie guerre di quello che era l’alto Perù, sulle perdite e sulle mancanze, sulle ferite, su personaggi – la Rabona (donna di guerra che seguiva gli uomini durante le varie battaglie) o i Músicos – che si allungano e si perdono nell’inevitabile vertigine del presente.
Nelle geografie che Zapata richiama a sé, già presentate per la prima volta negli spazi della Kyro Art Gallery di Pietrasanta (IT) ma questa volta inserite nell’ambiente per creare un’installazione totale con fili che tracciano ipotetici punti cardinali e tra l’altro addizionate ad alcuni lavori mai esposti prima in cui l’artista propone delicatissime linee di Alpi e Ande su lunghi leporelli per creare un potente meticciato geografico e culturale, abbiamo infatti mappe strategiche che provengono dal Ministerio de la Guerra, antiche carte ottocentesche dove l’artista esegue delle operazioni di sottrazione, di cancellazione, di addizione, di condensazione o anche di spostamento. Il Plano del Combate de Junin del 6 de agosto de 1824 (Malinconia dell’armonia, 2023) o il Plano de la battalla de Ayuhuma del 14 de noviembre de 1813 (Brigata fantasma, 2023) sono del tutto depurate per diventare racconti muti e squillanti, ricchi di segni e segnali e azioni, caricati di significati ulteriori, cuciti a più mani – quasi a creare dei cheloidi temporali e geografici – per esercitare le stesse pratiche che le rabone (le donne ultime del carro più precisamente) andavano a dispensare tra i soldati: dar sostegno morale, suturare velocemente ferite e cucire all’occorrenza qualche vestito strappato in combattimento.
Se da una parte Zapata sottrae la guerra alla mappa di guerra e la trasforma in un discorso che converte la tragedia in delicata e pungente analisi del proprio paese o anche in territorio capace di contenere al suo interno tutti i territori del mondo (brillanti e diafani sono lavori quali Lacrime 49, Il sonno di Yanacocha, la Variante di Ayuhuma, 14 de Noviembre de 1813, Tres pasos al frente, L’eco della laguna o le Memorie della laguna), dall’altra crea poetiche e sofisticate aggiunte, spiazzamenti che invitano lo spettatore a entrare in un altro mondo, in un altro spazio.
Narda Zapata
Allá Allí Allú. Altri luoghi, altri spazi
25 luglio / 08 agosto 2024
Centro Cultural Museo San Francisco, Plaza Mayor de San Francisco n. 501 – La Paz (BOL)
info | www.amblapaz.esteri.it – segreteria.lapaz@esteri.it | +591 2 2125430-32
orari di apertura | dal lunedì al sabato, 10:00-18:00