Mostra collettiva 

Sabato 22 Maggio  – 22 Giugno  2021 

Sabato 22 Maggio dalle ore 16:00 alle 21:00 a Pietrasanta ( Lu) Kyro Art Gallery  presenta la mostra collettiva “Lègamiđź”—LegĂ mi”

La galleria apre la stagione estiva con le opere di 5 artisti: Daniele Accossato, Giuseppe Ciracì, Luca Gilli, Rudy Pulcinelli e Anila Rubiku.
Il filo conduttore della mostra è il “legame”, inteso come mezzo di unione, congiunzione tra le persone e le cose, tra il visibile e l’invisibile, tra la natura e l’arte. 

“ I legami umani” sono stati sostituiti dalle “connessioni” . Mentre i legami richiedono impegno, “connettere e disconnettere” è un gioco da bambini ( Zygmunt Bauman). 

Daniele Accossato, con le sue sculture ispirate ai grandi capolavori del passato, dal valore inestimabile, presenta figure rapite, legate, imbavagliate e rinchiuse in contenitori angusti pronte per essere stoccate e poi spedite.
La chiave di lettura risiede non tanto nel soggetto scultoreo (che si riduce ad archetipo), quanto nella sua “cornice”, il contenitore. 

Le sculture vengono esposte nei loro contenitori da trasporto, casse o gabbie in legno che sono allo stesso tempo prigione e protezione.
Le casse, le gabbie, gli imballaggi fanno dell’opera una merce. Qualcosa che verrĂ  spedito, trasportato, venduto e poi rivenduto e ritrasportato. 

Intrisa di legami con la natura è la pittura di Giuseppe Ciracì. Nelle sue pagine consumate dal tempo, che riproducono capolavori della storia dell’arte dai colori completamente alterati dagli agenti atmosferici, l’artista indaga l’irrisolvibile legame tra arte e natura, spazio e tempo, passato e presente.
Immagini che la natura colora di azzurro come nell’opera in mostra “ Tra le mani custodiva le stelle”, un omaggio a Raffaello attraverso uno dei suoi dipinti piĂą celebri, che testimonia proprio il legame tra l’artista urbinate e la sua amata (La Fornarina) un amore senza tempo ricordato nell’arte e nella letteratura per l’eternitĂ  . 

Nelle opere fotografiche di Luca Gilli, sono presenti spazi interni in costruzione, abitazioni, spazi standardizzati, e uffici contemporanei in fase di ristrutturazione.
Spesso questi luoghi, presentano un’architettura semplice, con un’identitĂ  incerta, coniugata all’assenza di coinvolgimento affettivo, che rende questi ambienti unici e affascinanti. 

Nella seconda opera in mostra Gilli racconta il legame dei cavatori di marmo con la preziosa materia estratta dal Monte Altissimo, una porzione di parete appena tagliata protetta da una rete metallica, un legame tra la natura e l’uomo, tra materia prima e opera finita. 

Rudy Pulcinelli utilizzando il simbolismo delle forme e delle sagome delle lettere tratte dai 7 alfabeti piĂą diffusi al mondo, lega il concetto di comunicazione a quello di memoria, ed insieme rivestono un ruolo centrale nel costruire le basi del suo linguaggio scultoreo – installativo, estremamente contemporaneo, una sorta di codice di comunicazione artistica tesa a sottolineare la necessitĂ  di investire sull’individuo, sulla sua storia e sul suo futuro, all’insegna della tolleranza e della valorizzazione delle particolaritĂ  di ciascuno, siano esse etniche, linguistiche o culturali, perchĂ© possano essere percepite non come ostacoli, ma come opportunitĂ . 

Di legami platonici, legami con le cittĂ  e le loro strade e di orgiastiche visioni sembra parlarci Anila Rubiku, nell’intrico dei corpi, dove, senza misure e con sfrontata libertĂ , cattura frenetici intrecci di strade e irriverenti amplessi amorosi, episodi intimi per riflettere sul senso piĂą profondo dell’essere umano: l’unione e il legame con l’altro e con il luogo in cui vive. 

Attraverso le sue opere, l’artista ci trasporta in un mondo fatto di desideri, istinti primordiali, pulsioni della carne, in cui in eterno scontro e forte dicotomia, se è vero che nel divenire della vita Eros crea legami, Thanatos li distrugge.