“Infinito” Park Eun Sun – 08 Agosto – 08 Settembre 2020
Mostra sarà prorogata fino al 27 Settembre 2020
Sabato 8 agosto, alle ore 18.30, a Pietrasanta (LU), KYRO ART GALLERY presenta la mostra personale dello scultore PARK EUN SUN, “Infinito”, a cura di Matteo Galbiati.
L’estate della KYRO ART GALLERY prosegue con un progetto davvero particolare che ha per protagonista il celebre artista sudcoreano Park Eun Sun il quale, già molto attivo con la galleria per esperienze espositive personali e collettive, in stretta collaborazione con i galleristi, ha pensato ad un’installazione site-specific completamente inedita sia come opere in sé, sia come come contenuti espressivi proposti. Senza tradire il suo linguaggio, fatto di una solida interpretazione delle consistenze dei marmi e delle pietre, frutto di un’approfondita conoscenza delle peculiarità dei materiali utilizzati, Park Eun Sun in questo allestimento “sembra voler superare il limite fisico della pietra, emancipandola dalla sua natura e ricollocandola in altre potenzialità espressive che ne amplificano e ne accentuano il portato poetico fedele alla sua espressività coerente.* “La mostra, con una scelta decisamente radicale, si configura, quindi, ad oggi come un unicum nel complesso dell’articolazione della ricerca di Park Eun Sun che, qui, si concentra solamente su due opere installative di forte impatto visivo. La scultura, pensata e sentita come “grande” cerca, proprio nella grandezza della sua proposta, una totale immersione nella visione panoramica del mondo di cui è parte reale e tangibile.*”Da KYRO ART GALLERYsono protagoniste due colonne che “come stalattiti o stalagmiti provengono da un tempo lontanissimo e racchiudono al loro interno l’energia vitale del nostro modo*”; sono due opere terra-cielo che scardinano la percezione del luogo e cercano una possibile loro ulteriore estensione che “vive attraverso la luce.*”. La scelta del valore installativo, monumentale, che “prova a saggiare il desiderio di infinito*” in questa duplice proposta “sottolinea ancor più il pulsare delle forme aggregative di Park Eun Sun acquisendo il tema luminoso come mezzo per sradicare la concretezza solida e imperturbabile del marmo, la cui fisicità reale si trasforma alchemicamente, grazie alla conoscenza che l’artista ha saputo maturare nel tempo, e ora, divenuto esercizio continuo di lettura per il suo fare e la sua azione, vede iniettato nella freddezza del minerale il calore della luce reale.*””La luce sta dentro e intorno all’opera e, pur vivendola nella sua concezione atavica e a-temporale, rilancia nell’infinito la sua dimensione e la sua verità terrena esprimendola in una veste differente che sa far rileggere ogni aspetto sensibile con cui si è soliti indagarla.*”Ogni visitatore avrà modo di misurarsi con un principio diverso dell’azione di Park Eun Sun che, in questa mostra estremamente sintetica, concentra tutto l’apporto di autenticità di una ricerca che ha sempre dialogato sul confine di culture diverse, dove Occidente e Oriente sposano una visione e un’interpretazione comuni, affine, delle reciproche note differenze. “Luce, marmo, geometria, semplicità delle forme e dei contenuti, leggono l’ampiezza della libertà di senso che non possono, ormai, più essere trattenuti dentro la solidità della scultura e, per questo, sembrano pronti ad estendersi nell’infinita verità dello spazio e del tempo.*”Il catalogo, bilingue (italiano-inglese), con testo del curatore e le immagini delle opere, sarà presentato in galleria in occasione dell’inaugurazione della mostra.
*Citazione dal testo critico di Matteo Galbiati