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Fabrizio Sannicandro (Teramo, 1965) è un artista, disegnatore e designer la cui ricerca si caratterizza per un linguaggio visivo intenso e poetico, capace di attraversare più ambiti espressivi – dalla pittura alla grafica, dall’illustrazione al design – mantenendo una coerenza profonda tra gesto, materia e racconto. La sua formazione inizia al Liceo Artistico di Teramo e prosegue all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove studia pittura, per poi arricchirsi con l’esperienza presso la scuola di fumetto e illustrazione “Zio Feininger”, che lo mette in dialogo con autori come Andrea Pazienza, Lorenzo Mattotti, Igort e altri protagonisti del gruppo Valvoline. Fin dall’inizio Sannicandro unisce la pratica pittorica a una forte attenzione per l’immagine come strumento di comunicazione, spaziando dall’illustrazione editoriale al graphic design.

Negli anni Ottanta e Novanta realizza illustrazioni per quotidiani e riviste nazionali come Il Manifesto, Il Gambero Rosso e Frigidaire, e collabora come art director con diverse agenzie di comunicazione. Nei primi anni Duemila si afferma come designer e consulente creativo per importanti brand internazionali dell’abbigliamento – tra cui Napapijri, The North Face, Adidas Italia e Armani – lavorando su progetti di styling, branding e comunicazione visiva. Dal 2013 si concentra maggiormente sulla progettazione culturale, curando, tra gli altri, la linea di merchandising e l’identità visiva della Fondazione Crocetti di Roma in occasione del Centenario della nascita dello scultore Venanzo Crocetti, e collaborando con Lisciani Giochi alla creazione dell’immagine e della grafica per la linea Ludattica.

Negli ultimi anni la sua attività si concentra prevalentemente sull’arte contemporanea, con opere pittoriche e installative che esplorano i temi della memoria, dell’identità e della relazione.

Le opere di Sannicandro sono percorse da una tensione narrativa che rifiuta la rappresentazione oggettiva della realtà per aprirsi a una dimensione evocativa e corale, dove figure, volti e animali – presenze ricorrenti nella sua iconografia – popolano una scena che appare sospesa tra memoria personale e memoria collettiva. La sua pittura mette in gioco una sorta di “storia minore”, fatta di relazioni, incontri e tracce silenziose, che si stratificano come paesaggi interiori. In questo modo l’artista non solo restituisce immagini, ma costruisce un racconto dell’esistenza, in cui il quotidiano si riconnette a una nozione profonda di umanità.

 

Mostre personali / solo show

Le sue personali segnano un ciclo di ricerca in cui il linguaggio pittorico si apre a una narrazione simbolica, capace di indagare l’immaginario collettivo attraverso la rappresentazione del corpo e dell’umano.

2021

  • “Vite” – Abbazia di S. Maria di Propezzano
  • “AMA” – Sala Ipogeo – Teramo

2022

“ARCANI” – Fondazione Crocetti – Roma

 

Mostre collettive / Group Show

2023

“Mostra D’Oro e di terra “ – Loggiato del Belvedere di Giulianova, avviando il progetto “ Le Ceramike” in dialogo con i maestri della tradizione ceramica Italiana

2022

“UpCycle. Quando l’arte reinventa il mondo” – Ambasciata Italiana a Berna a cura di Antonello Tolve e Silvio Mignano

“Oneflag” – arte pubbica a Teramo in occasione del cinquantenario dell’Interamnia World Cup

 

Premi / Prize

2023

  • finalista Premio Nazionale di Mestre
  • Finalista Premio ArteAm Cup – Savona